Il diritto alla vita: non solo sopravvivere, ma vivere davvero

Il 20 novembre si celebra la Giornata Mondiale per i Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza. È una data che ci invita a fermarci, riflettere e rinnovare il nostro impegno verso chi, per età e condizione, ha bisogno di protezione, ascolto e cura.

Diritto alla vita

L’Art. 6 della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia afferma, infatti, che ogni bambino ha diritto alla vita, e che gli Stati devono garantire al massimo grado la sua sopravvivenza e il suo sviluppo.
Ma cosa si intende davvero per “diritto alla vita” quando si parla di infanzia?

La vita di un bambino, per essere tale, deve essere vissuta in un ambiente sicuro, ricco di affetti e di stimoli che aiutano a diventare grandi. Devono, quindi, essere liberi dalla paura, dalla violenza, dalla solitudine. Hanno il diritto di giocare, imparare, sbagliare, sognare. E’ importante per loro fare esperienze arricchenti, come andare in vacanza o visitare una città d’arte, ed esperienze che giovino al loro sviluppo psico-fisico come lo sport e la vita all’aria aperta.
Ma devono, soprattutto, poter fidarsi di adulti che li vedano, li ascoltino e li rispettino, che li accompagnino nella quotidianità e pian piano li indirizzino verso la piena autonomia.

Il lavoro della nostra Associazione dal 1979 ad oggi.

Nel nostro lavoro con i minori ci confrontiamo ogni giorno con la negazione di questo diritto.

Accogliamo bambini e ragazzi che hanno vissuto esperienze troppo grandi per la loro età: abusi, trascuratezza, maltrattamenti fisici e psicologici.
Quando la famiglia per loro non è più un luogo sicuro li curiamo, li sosteniamo, li aiutiamo a ricostruire la fiducia in sé stessi e nel mondo degli adulti. Offriamo loro uno spazio dove poter tornare ad essere bambini, dove il dolore non è negato ma accolto, dove ogni passo verso la serenità è una conquista condivisa. Li aiutiamo a riappropriarsi del loro diritto ad una vita dignitosa, a diventare adulti e a cercare infine il loro posto nel mondo. Valorizziamo al massimo le loro risorse personali e li supportiamo nella costruzione di competenze sociali, relazionali, professionali. Stimoliamo i loro talenti per aiutarli ad appassionarsi alla vita e gli offriamo la possibilità di sperimentarsi in attività sempre nuove e adatte alla loro età.

Ogni sorriso che, grazie al lavoro incessante dei nostri educatori, pedagogisti e psicologi, riusciamo a riportare sul volto di uno dei nostri bambini, ogni gesto di fiducia, ogni traguardo scolastico raggiunto, ogni notte senza incubi o pipì a letto è quindi una piccola vittoria che riafferma il loro diritto alla vita. Una vita che deve essere piena, degna, possibile. Una vita che domani sarà cittadinanza, famiglia e genitorialità, impegno sociale e civile. Una vita sottratta allo spietato meccanismo della trasmissione intergenerazionale della violenza.

Grazie di cuore a chi ci segue con affetto.

Per questo, oggi più che mai, sentiamo il bisogno di ringraziare chi ci sostiene e chi sceglie di camminare al nostro fianco ogni giorno. Quel contributo, quella vicinanza, quella fiducia ci permettono di continuare ad essere un luogo sicuro per tanti bambini e ragazzi in difficoltà. E ci ricordano che la tutela dei diritti dell’infanzia non è solo compito delle Istituzioni, ma responsabilità di tutti. Una responsabilità in grado di impattare moltissimo sulla nostra società, perché questi giovani volenti o nolenti ne saranno i protagonisti.

Difendere il diritto alla vita significa difendere il diritto a crescere in pace. E noi, insieme a voi, continueremo ad offrire questa opportunità a tanti bambini e ragazzi. Ogni giorno.  

 

APPROFONDIMENTI:

 

🔗 Nel nostro DNA la tutela dei diritti fondamentali dei bambini
🔗 Giocare per crescere e stabilire relazioni con il mondo
🔗 I diritti violati dei nostri bambini e ragazzi | Associazione CAF

Aiutaci a difendere i diritti dei bambini che accogliamo in comunità.

Giornata Mondiale Infanzia

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Anche una piccola somma, se donata con continuità, può consentirci di garantire ai nostri bambini e ragazzi un percorso psico-educativo personalizzato, capace di contenere e dare senso alla rabbia, al ricordo della violenza subita e al dolore per la separazione familiare imposta, ma anche sostenere le piccole grandi sfide della quotidianità come lo studio, lo sport e la socialità.

L’obiettivo del nostro lavoro di riparazione è sostituire il linguaggio educativo della violenza con quello della cura e del rispetto, interrompendo così quel doloroso meccanismo di trasmissione intergenerazionale del maltrattamento.

Insieme possiamo difendere e garantire il loro diritto a una vita serena e a un futuro luminoso

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Più siamo, più sostegno riusciremo a dare ai nostri bambini e ai nostri ragazzi.

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