Nel nostro DNA la tutela dei diritti fondamentali dei bambini

Il 20 novembre del 1989 a New York l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite sancisce i diritti fondamentali dei bambini e degli adolescenti, principi generali di una tutela che la maggior parte dei Paesi nel mondo in questi anni si sono impegnati ad applicare e far rispettare.

Il 12 dicembre del 1979 a Milano Ida Borletti fonda la nostra Associazione, avendo già in mente quanto fosse importante restituire una dignità personale, una serenità emotiva, una prospettiva di vita sana e di crescita equilibrata a tanti bambini e ragazzi i cui diritti – per lei già “fondamentali” – erano stati calpestati.

Grazie allo sguardo lungo e saggio della nostra Fondatrice e alla sua straordinaria determinazione, infatti, l’Associazione CAF in oltre 40 anni di attività ha potuto offrire a tanti bambini e ragazzi, vittime di gravi abusi e maltrattamenti, un luogo sicuro e protetto dove potersi rifugiare, sfuggendo ai contesti compromessi dai quali provenivano e alle minacce a cui erano sottoposti.

Le Comunità dell’Associazione CAF sono tutt’oggi per questi minori un luogo in cui poter ritrovare la leggerezza che la loro età merita e in cui vivere in condizioni più favorevoli alle loro esigenze di crescita, sotto la cura attenta e professionale di persone amorevoli. Un luogo dove poter consumare ad esempio pasti regolari, caldi e genuini, preparati da mani sapienti che sanno di casa e dove poter sperimentare ritmi di vita rassicuranti e regole quotidiane condivise che danno sicurezza dell’oggi e del domani.

Al desiderio di offrire ai bambini accolti una permanenza serena all’interno delle nostre Comunità, si è da subito affiancato anche quello di curare le loro ferite relazionali, attraverso un sostegno psicologico professionale e l’ascolto attivo di quel difficile passato che troppo spesso bussa alla loro porta tenendoli svegli di notte o facendogli fare sogni terribili. Ai nostri operatori il difficile compito di creare con loro una vicinanza fisica ed emotiva che li faccia sentire protetti, capiti e non li faccia mai sentire soli.

Parte integrante del nostro dispositivo di accoglienza e cura è anche l’attenzione alla formazione scolastica e professionale dei minori ospiti delle nostre strutture.
Concependo la scuola come una fondamentale palestra di vita, in cui ci si allena ad apprendere e a sviluppare le competenze e le abilità che serviranno poi a cogliere le opportunità della vita adulta, i nostri operatori seguono quotidianamente i bambini e i ragazzi nel loro percorso scolastico, aiutandoli ad apprendere un metodo di studio e ad appassionarsi a ciò che stanno facendo. I risultati positivi che sapranno conseguire, infatti, potranno essere una straordinaria risposta al senso di inadeguatezza che molto spesso provano a causa dei traumi subiti, e costituiranno un solido terreno su cui muovere i loro prossimi passi verso nuove opportunità e nuove esperienze.

Nei piani di Ida Borletti, però, non c’era soltanto la volontà di garantire a questi minori una quotidianità serena e un percorso di cura sartoriale all’interno delle Comunità Residenziali dell’Associazione. L’obiettivo più a lungo termine era quello di restituire a questi bambini e questi ragazzi l’affetto esclusivo di una famiglia, il posto certamente più idoneo nel quale farli crescere. Per ogni bambino accolto si realizza, ancora oggi, un progetto personalizzato nel quale, quando è possibile, si lavora con i genitori per favorire un rientro in famiglia o si ricerca una famiglia affidataria. Da sempre, infatti, l’Associazione CAF segue anche le famiglie d’origine dei minori accolti per aiutarle a comprendere le motivazioni dell’allontanamento e ad intraprendere un percorso di recupero delle funzioni genitoriali che li guidi verso l’opportunità di far rientrare il minore a casa. Nei casi in cui le funzioni genitoriali della famiglia naturale siano troppo compromesse, si cerca una famiglia affidataria che voglia assolvere all’importantissimo compito educativo e affettivo, nel rispetto delle origini del minore e dei suoi legami affettivi primari.

Il 20 novembre di ogni anno ricorre la Giornata Mondiale dei diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, una giornata che anche noi dell’Associazione CAF vogliamo ricordare e celebrare, perché la tutela di tali diritti è nel DNA della nostra Associazione da sempre e ci ha guidati nella cura quotidiana dei bambini e dei ragazzi che ci sono affidati da oltre quarant’anni.

Il diritto ad avere una casa, ad avere cibo e protezione, il diritto ad avere buona salute, il diritto al gioco e all’istruzione, il diritto ad avere una famiglia, sono alcuni dei diritti fondamentali che in molte storie di cui ci occupiamo sono stati manomessi, non rispettati o non concessi, e che noi vogliamo invece continuare ad affermare, difendere, preservare, restituire affinché i nostri bambini crescano serenamente e diventino adulti responsabili in grado di dare un contributo di valore a questo nostro mondo.

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Più siamo, più sostegno riusciremo a dare ai nostri bambini e ai nostri ragazzi.

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