Di cosa si occupa il nostro psicologo delle famiglie

Nella maggior parte dei casi, i minori accolti nelle Comunità 3-12 anni e nelle Comunità Teen dell’Associazione CAF mantengono, seppur in maniera diversificata a seconda delle contingenze, i rapporti con le famiglie d’origine. Talvolta tali rapporti vengono promossi e protetti nell’ottica di un eventuale rientro a casa, mentre in altri casi si tratta di garantire la continuazione di una relazione che rimane disfunzionale ma comunque significativa a livello emotivo ed evolutivo in un ambiente protetto. Quale che sia lo specifico caso, lavorare con la famiglia d’origine diventa non solo auspicabile, ma necessario.

Ed è proprio in questa cornice teorica e pratica, che lo psicologo delle famiglie può interpretare un ruolo chiave, declinando il proprio lavoro in due macro aree principali: la prima lo vede supportare i genitori, o chi ne fa le veci, nel difficile processo di accettazione di una situazione (l’allontanamento del minore) spesso vissuta come innaturale, la seconda lo vede protagonista di una mediazione tra la famiglia d’origine e la stessa Comunità, una sorta di facilitatore nella comunicazione che gestisce eventuali conflitti e chiarisce dubbi, perplessità e paure.

Ma è di fatto il primo caso a rappresentare lo scoglio più grande e al contempo la sfida più stimolante: il più delle volte lo psicologo delle famiglie si trova a dover lavorare con emozioni forti e contrastanti, con vissuti di fallimento e ingiustizia, oltre che a dover creare, insieme a padri, madri, zii o nonni, una nuova narrazione, il più possibile aderente alla realtà dei fatti, riguardo alle motivazioni – spesso gravissime – che ci sono dietro l’allontanamento dei minori e al loro successivo collocamento presso una Comunità Residenziale.

Si tratta di un percorso impervio ed emotivamente impegnativo, che in alcuni casi può richiedere ai familiari anche l’accettazione di un nuovo percorso di vita dei propri figli imposto dall’Autorità Giudiziaria, come nei casi di Decreto di affidamento etero-familiare.

Luca Pivetti
Psicologo delle famiglie Comunità 3-12

Condividi con gli amici

Più siamo, più sostegno riusciremo a dare ai nostri bambini e ai nostri ragazzi.

leggi anche…

Loading...